giovedì 5 settembre 2013

A volte non si ha bisogno di chiedere ma di ringraziare

Sono giorni di riflessione questi, giorni di faccende sistemate e da sistemare, giorni di angoscia, giorni di rabbia, giorni di speranza, di preghiera, di amore per la quotidianità fatta di piccole cose, semplici cose. Grazie A. perché riesci sempre a farmi ridere, in un modo o nell'altro; grazie L., grazie F. che, scodinzolando e riposando ovunque io vada, scacciate via quel senso di solitudine non richiesta; grazie S. che ancora, dopo più di ventun anni, quando mi guardi, ritorni ad essere lo studente ventenne che, se avesse potuto, mi avrebbe portato giù anche la luna; e grazie a te E. fiore profumato all'apparenza fragile, tu, sorriso del mondo, forza dei miei giorni stanchi, tu angelo disceso sulla terra e non volato al cielo prima di poterti stringere, tu essenza di ciò che sono e che sarò in eterno.

4 commenti:

Franca Ragusa ha detto...

E' proprio bello il tuo post: arrivi al cuore.
Ciao.

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie Luna d'argento, felicissima di averti qui in locanda. Ti abbraccio forte.

Unknown ha detto...

E grazie a te, che ti sai fare amare da chi ti sti sta vicino in momenti come questi, ti abbraccio brunella

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie, Brunella cara. Grazie di cuore.