domenica 3 gennaio 2010

Nuovo anno e...

Siamo nel nuovo anno e un grande regalo lo avete fatto voi a me perché, in soli otto mesi, il mio blog ha sforato le 3000 visite.
Non sono cifre da capogiro (so perfettamente che in giro ci sono alcuni blog che hanno anche oltre 300 visite al giorno) ma sono enormi per me, vista la scarsa pubblicità del mio blog tra i miei amici, la maggior parte dei quali non hanno la possibilità (o la voglia) di leggermi, per cui sono proprio quelli passati qui per caso ad avermi dimostrato affetto e stima.
Se poi aggiungiamo che un blog sulla scrittura o la lettura non è esattamente l’argomento giusto per attrarre folle oceaniche di internauti e che non posso postare tutti i giorni (cos’è una locanda senza la locandiera?) ritengo di dover ringraziare ciascuno di voi almeno 1 milione di volte.

Il mio appello su “Regalatemi libri per Natale” è rimasto quasi del tutto inascoltato, dico quasi perché almeno 1 libro l’ho ricevuto: Storia di Neve di Marco Corona.
Era un libro che desideravo tanto leggere, per cui sono felicissima d’averlo ricevuto.

L’ultimo dell’anno l’ho trascorso nel cottage della deliziosa, attenta e generosissima signora M. G.: abbiamo aspettato il nuovo anno tra un piatto di lenticchie, una tombolata e una dozzina di “prove tecniche” di botti, razzi e fontanelle. Io sempre a debita distanza, stupita dal coraggio dei convenuti.
Per l’occasione ho messo anche i tacchi alti, tolti prontamente durante il ritorno alla locanda.

Poi al mattino la ferale notizia: la combattiva e sportivissima signora I. ci aveva lasciate per sempre, serena, da un letto d’ospedale.
Ieri le abbiamo dato l’ultimo saluto mentre si addensavano oltre la brughiera nubi cariche di pioggia.
Fuori dai cancelli della sua ultima dimora ci ha sorpreso la pioggia tagliente come il vento che cominciava a spirare minaccioso.
Poi sono tornata a casa pensando: “Se questo è l’inizio del nuovo anno cos’altro ci riserveranno i prossimi mesi?”

...The show must go on.

4 commenti:

riccardo uccheddu ha detto...

Speriamo in tutto il bene che in fondo, ci meritiamo.
Dico questo perchè nonostante tante nostre imperfezioni, tanti vizi, manie, meschinità, cattiverie eccetera, comunque io penso che la vita valga la pena d'essere vissuta.
E credo che viverla bene sia il modo migliore, l'unicum. Viverla cioè apprezzandola ogni giorno, in modo libero e responsabile .
Tanti cari auguri a te ed alle persone che ami, Sonia!
Un abbraccio

Sonia Ognibene ha detto...

Sì, Riccardo, è proprio vero: bisogna apprezzare la vita anche quando gli eventi spezzano in negativo un'armonia conquistata o un traguardo raggiunto. Gli eventi positivi ritorneranno.... generati a volte proprio da quei dolori che non avremmo mai voluto avere.
Come sempre parlo per esperienza.

Auguri anche a te e alla tua famiglia!

Anonimo ha detto...

Ciao, Sonia.
Buon anno anche a te: un anno di felici letture, buona scrittura e tanti entusiasmi. "La felicità può essere qualsiasi cosa tu voglia".

la Clarina

(scusa se commento come "anonimo", ma Blogger non sembra avere simpatia per il mio account Google, quest'oggi...)

Sonia Ognibene ha detto...

Grazie, anche a te Clarina!
E mi raccomando: continua a stimolare la mia curiosità con i tuoi post mai scontati e soprattutto intellettualmente stimolanti.
Sonia